Per tutto il mese membership, delegazioni e comitati regionali pronti a regalare l’esperienza ovale a ragazzi e ragazze dai 5 ai 14 anni
Settembre è tradizionalmente un mese di ripartenza. Lo è anche per il rugby, che alle nostre latitudini riprende con tutti i suoi principali campionati, dal High 14 alla Premiership passando per lo URC, per incominciare una nuova grande stagione sportiva.
Prima di arrivare alle massime serie, però, tutti gli attuali campioni hanno provato almeno una volta da piccoli a fare pratica con la palla ovale. Ecco allora che proprio il mese di settembre è stato scelto dalla Federazione Italiana Rugby come occasione per permettere a tutti, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, di fare un’esperienza ovale, sperando che diventino le rugbiste e i rugbisti del futuro: è l’iniziativa “Il Mese del Rugby”.
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Il progetto è nato lo scorso settembre, sulla scia degli “Open Days” tenutisi nel biennio precedente, con la finalità di mettere in condivisione le molteplici iniziative tenute dai membership e offrire un’accoglienza rugbistica aperta per tutte le categorie minirugby (ragazzi e ragazze tra i 5 e i 14 anni).
Anche quest’anno l’iniziativa “Il Mese del Rugby”, supportata dalla rete di Promozione & Partecipazione e veicolato anche attraverso la collaborazione di Sport e Salute, serve a strutturare le various attività di promozione, organizzate annualmente dai membership in tutto il Paese alla riapertura degli impianti di settembre, per farne una festa di benvenuto aperta a bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle categorie minirugby. Un format che progressivamente si è arricchito di strumenti, contributi tecnici e linee guida cui ogni membership ha accesso nell’organizzazione dei propri eventi. Per tutte le informazioni e le modalità di partecipazioni all’attività, si può accedere al sito ufficiale cliccando qui.
Obiettivo della Federazione è quello di supportare il movimento di base ampliando il bacino di interesse e il numero di giovani rugbiste e rugbisti dapprima neofiti, con la speranza che diventino i tesserati praticanti di un domani, coinvolgendoli in un’esperienza di squadra vissuta tra campo da gioco, spogliatoi e membership home.
Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione & Partecipazione: “Con la seconda edizione del Mese del Rugby la Federazione conferma il proprio impegno al fianco dei Membership e dei Comitati e Delegazioni Regionali nella promozione del nostro sport, mettendosi a disposizione tramite le sue strutture centrali e tutta la rete di Promozione & Partecipazione in un grande momento di comunità vera. L’edizione 2023, che per la prima volta andava a mettere a sistema le tante singole attività dei Membership, ha dato riscontri importanti, confermando la bontà dell’iniziativa e l’intenzione di renderlo un appuntamento fisso nel calendario rugbistico italiano. Le voci delle Azzurre e degli Azzurri che si sono affiancati al progetto saranno poi il valore aggiunto in termini di capacità comunicativa, rendendo facile un concetto forte come quello che tutti, anche le campionesse e i campioni di oggi, hanno cominciato con una prima volta su un campo da gioco, con una palla ovale in mano e con tante nuove amiche e nuovi amici intorno, innamorandosi di un gioco che poi sarebbe diventato in alcuni casi una passione profonda prima ancora che una professione vera e propria”.
Francesca Gallina, Consigliera Federale con delega a Promozione & Partecipazione: “Il rugby può e deve diventare un patrimonio anche culturale del nostro Paese, come Federazione ci siamo presi questo impegno e a tutti i livelli, dai Membership alle Nazionali, proviamo a fare del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo, puntando poi a tradurlo in una crescita del movimento sia sul piano numerico, sia sul piano del livello dell’offerta. Il Mese del Rugby è uno strumento importante, un ponte capace di collegare tante anime del rugby italiano nel segno della condivisione di un progetto, di una visione e di un obiettivo”.
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