L’ex mediano di apertura del Galles non lesina critiche alla Nuova Zelanda, appena presa in consegna da Scott Robertson
Dan Biggar ha giocato sul palcoscenico internazionale per quindici anni. Una carriera lunga e ricca di soddisfazioni per il mediano di apertura gallese, attualmente in forza al Tolone.
Da quando ha dismesso la maglia del Galles, Biggar si è impegnato in nuove attività. Tra queste c’è il ruolo di commentatore sportivo per il canale ITV, una posizione da lui apprezzata e che gli consente di esprimere opinioni in grado di lasciare il segno.
L’ultima in ordine di tempo riguarda la prima uscita annuale degli All Blacks, non una squadra qualsiasi. Il doppio confronto con l’Inghilterra è terminato con due vittorie sofferte per gli uomini di Scott Robertson.
Troppo sofferte secondo i canoni di Dan Biggar, forse più deluso dal non aver visto gli arci rivali inglesi primeggiare di fronte advert una Nuova Zelanda a suo modo di vedere ben poco impressionante.
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“Devo essere onesto, sarebbe interessante sentire il punto di vista inglese, ovviamente sono neutrale, ma non credo che l’Inghilterra avrà più una simile possibilità di battere gli All Blacks dopo le ultime due prestazioni. Penso a Dunedin, dove chiaramente avrebbero dovuto vincere se non fosse stato per un paio di calci mancati di Marcus Smith, e penso anche che sabato scorso sia stata una delle prestazioni più scarse degli All Blacks che ho visto da molto tempo.” Queste le prime parole con cui l’ex giocatore dei British & Irish Lion ha affrontato la revisione sulla serie in Nuov Zelanda ai microfoni di The Rugby Pod.
L’analisi di Biggar poi va sulle mancanze dei tuttineri, schiacciati dagli errori e troppo passivi in difesa, come evidenziato dalla meta di Tommy Freeman che ha consentito agli inglesi di finire in vantaggio il primo tempo a Eden Park.
“Devo aver giocato contro gli All Blacks sei, sette, otto volte e non credo che ci abbiano mai lasciato niente in nessuna partita. Ho guardato la partita di sabato scorso e ho pensato che sia stata una grande opportunità per l’Inghilterra, che avrebbe dovuto tornare a casa da questa serie con due vittorie. Penso che siano stati incredibilmente sfortunati a Dunedin e Beauden Barrett quando è entrato a Auckland ha fatto un’enorme differenza. Personalmente non ho mai visto una efficiency così piena di errori nei primi 60 minuti della Nuova Zelanda. Se l’Inghilterra avesse giocato come gli All Blacks in quella prima ora di gara, li avremmo fatti a pezzi.”
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