A Santiago del Estero ci si gioca tutto da una parte e dall’altra: calcio d’inizio alle 23
Rugby Championship: Argentina per l’impresa, Sudafrica per il titolo. La preview del match (Michael Sheehan / AFP)
Il Rugby Championship è già una questione a due: il Sudafrica ce l’ha in mano ma deve ancora chiudere la questione, l’Argentina vuole provare a riaprirlo, ma per farlo deve fare una prima grande impresa e vincere tra le mura amiche di Santiago del Estero, per poi tentare l’impossibile in terra sudafricana.
Si gioca stasera alle 23 ora italiana: diretta television su Sky Sport Enviornment (canale 204) e streaming su NOW. Telecronaca di Moreno Molla, commento tecnico di Andrea De Rossi.
In ogni caso, sarà una grande sfida. Il Sudafrica schiera una formazione rimaneggiata ma comunque di altissimo livello, a dimostrazione dell’incredibile profondità a disposizione di Rassie Erasmus. L’Argentina però ha portato a casa lo scalpo degli All Blacks e ha demolito con un secondo tempo monstre l’Australia, e se non avesse incredibilmente buttato through il successo nella prima sfida coi Wallabies oggi sarebbe davvero in piena corsa per vincere il trofeo.
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Ecco, all’Argentina finora è mancata la continuità: un esordio da urlo con gli All Blacks, poi la solita imbarcata che anche nel 2020 e nel 2022 è seguita al primo successo coi neozelandesi. Contro l’Australia una partita sottotono ha regalato il successo ai Wallabies, salvo poi prendersi la rivincita con un match dominato e vinto 67-27.
Calcoli alla mano, il Sudafrica può vincere il Rugby Championship già a Santiago del Estero portando a casa la partita, oppure con una sconfitta con doppio bonus ma senza far fare 4 mete all’Argentina. I Pumas infatti sono a 8 punti di distacco, e in caso di parità di punti varrebbero gli scontri diretti. Sono comunque calcoli difficili da fare adesso, considerando il grande vantaggio che hanno gli Springboks.
Le formazioni di Argentina-Sudafrica
Argentina: 15 Juan Cruz Mallia, 14 Bautista Delguy, 13 Lucio Cinti, 12 Santiago Chocobares, 11 Mateo Carreras, 10 Tomas Albornoz, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Joaquin Oviedo, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Pedro Rubiolo, 4 Franco Molina, 3 Joel Sclavi, 2 Julian Montoya, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Ignacio Ruiz, 17 Ignacio Calles, 18 Pedro Delgado, 19 Gudio Petti, 20 Juan Martin Gonzalez, 21 Gonzalo Garcia, 22 Santiago Carreras, 23 Matias Moroni
Sudafrica: 15 Aphelele Fassi, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Lukhanyo Am, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handre Pollard, 9 Cobus Reinach, 8 Jasper Wiese, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Marco van Staden, 5 Ruan Nortje, 4 Salmaan Moerat (c), 3 Thomas du Toit, 2 Malcolm Marx, 1 Ox Nche
A disposizione: 16 Jan-Hendrik Wessels, 17 Gerhard Steenekamp, 18 Vincent Koch, 19 Eben Etzebeth, 20 Elrigh Louw, 21 Kwagga Smith, 22 Jaden Hendrikse, 23 Manie Libbok
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