Sabato mattina va in scena la prima sfida per aggiudicarsi l’ambita Bledisloe Cup
Sono quattro anni che l’Australia non batte la Nuova Zelanda.
E, probabilmente, non lo farà neanche questa volta.
Malgrado si giochi a Sydney, malgrado l’Australia abbia messo in campo quella che è forse la formazione migliore a disposizione di Joe Schmidt, malgrado gli All Blacks abbiano perso tre delle quattro partite del Rugby Championship fin qui, i neozelandesi appaiono comunque su un altro pianeta rispetto ai Wallabies.
È una sintesi cruda, forse anche un po’ spietata, ma inevitabile dei valori che sulla carta attendono le due squadre che scenderanno in campo per il primo dei due take a look at match con i quali sono destinate a chiudere il loro Rugby Championship 2024.
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Non si esaurisce qui, però, quello che c’è da raccontare della partita. A partire dal fatto che oggi l’Australia è allenata dal neozelandese Joe Schmidt, che è stato nello employees degli All Blacks nella ultima World Cup.
“È uno che si ricorda praticamente tutti i nomi e cognomi di ogni giocatore di rugby del mondo, questa è la prima cosa che mi ha impressionato di lui” ha raccontato il centro neozelandese Anton Lienert-Brown in conferenza stampa.
A lui è affidato l’arduo compito di mettere in piedi una squadra sufficientemente competitiva per sfidare i British & Irish Lions la prossima property, e per quanto sia doloroso questo Rugby Championship, così come i take a look at estivi scorsi, stanno dimostrando da una parte le sue qualità di capo allenatore, dall’altra i limiti del movimento australiano odierno.
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I Wallabies hanno un pacchetto di mischia con alcuni ottimi giocatori, ma una qualità media troppo bassa per pensare di poter rivaleggiare contro i tuttineri. Nello specifico la mischia ordinata, che sta emergendo come arma letale per la Nuova Zelanda, potrebbe essere una determinante chiave di volta della gara, la fase dove gli All Blacks potranno scardinare la resistenza avversaria.
Arbitra l’incontro l’inglese Karl Dickson. Il calcio d’inizio è fissato per le 7:55 italiane, la diretta affidata a Sky Sport Enviornment.
Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Nic White, 8 Harry Wilson (c), 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Jeremy Williams, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 Matt Faessler, 1 Angus Bell
A disposizione: 16 Brandon Paenga-Amosa, 17 James Slipper, 18 Allan Alaalatoa, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Langi Gleeson, 21 Tate McDermott, 22 Tom Lynagh, 23 Dylan Pietsch
Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Caleb Clarke, 10 Damian McKenzie, 9 Cortez Ratima, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane, 6 Wallace Sititi, 5 Tupou Vaa’i, 4 Scott Barrett (c), 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Asafo Aumua, Tamaiti Williams, 18 Pasilio Tosi, 19 Sam Darry, 20 Luke Jacobson, 21 TJ Perenara, 22 Anton Lienert-Brown, 23 Sevu Reece
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