Da Pau a Vannes, tutti gli acquisti e le previsioni per la nuova stagione delle prime 7 squadre del massimo campionato francese
Sabato 7 settembre inizia il Prime 14 2024/2025. Quattordici squadre a caccia del Bouclier de Brennus, per il momento in mano al Tolosa da due stagioni.
Un campionato che inizia dopo un’property davvero difficile: se da una parte l’oro olimpico della nazionale francese ha strappato applausi ed entusiasmato il pubblico, le frasi razziste di Melvyn Jaminet, le accuse di stupro contro Hugo Auradou e Oscar Jegou e la tragica scomparsa in mare del giovane giocatore della nazionale beneath 18 Medhi Narjissi hanno guastato l’immagine del rugby transalpino.
C’è grande voglia di provare a mettersi tutto questo alle spalle con l’avvio della nuova stagione del massimo campionato, il primo a iniziare in Europa.
Tra mercati faraonici, decine di cambi di casacca e sogni di gloria, parte un Prime 14 che più ancora che in passato si afferma come primo campionato al mondo per attrattiva e giro d’affari, una vera e propria avanguardia rispetto alla concorrenza.
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Prime 14: la preview della stagione 2024/2025
Pau
Principali acquisti: Harry Williams (pilone, Montpellier), Joel Kpoku (seconda linea, Lione), Aaron Grandidier-Nkanang (ala, Francia 7s), Aymeric Luc (estremo, Tolone), Thomas Jolmes (seconda linea, Bordeaux)
Dove eravamo rimasti: 9^ nel Prime 14 2023/2024
Occhi puntati su: Aaron Grandidier-Nkanang – L’ex trequarti ala del Brive period un giovane di secondo piano del rugby francese, poi quest’property ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con una serie di prestazioni memorabili e ora l’hype è tutto per lui, un atleta dalle doti fenomenali che deve riuscire a trasferire in un campo molto meno libero di quello del Sevens
L’anno scorso Pau è riuscita a salvarsi con 16 punti di vantaggio sul penultimo posto, e una serena nona posizione. Quest’anno nel Bearn sperano di ottenere altrettanto, non nascondendosi dal chiaro obiettivo di mantenere la categoria. La squadra ha un pacchetto di mischia formato da giocatori esperti, l’apertura Joe Simmonds che ha vinto il titolo di miglior marcatore nella scorsa stagione e rappresenta un importante valore aggiunto, e delle giovani frecce di altissimo livello in Emilien Gailleton e Theo Attissogbé nella linea arretrata. Gli ingredienti per un altra stagione divertente, a Pau, ci sono tutti.
Perpignan
Principali acquisti: Kieran Brookes (pilone, Tolone), Adrien Warion (seconda linea, Tolone), Jefferson Lee-Joseph (ala, Francia 7s), Eneriko Buliruarua (centro, Bayonne), Gela Aprasidze (mediano di mischia, Bayonne)
Dove eravamo rimasti: 10^ nel Prime 14 2023/2024
Occhi puntati su: Posolo Tuilagi – Dal mastodontico 20enne il Perpignan e la Francia si attendono ormai sempre la massima eccellenza. E se la scorsa è stata la stagione del suo definitivo lancio nel rugby dei grandi, non c’è cosa più difficile che confermarsi ai massimi livelli, specie advert un’età così precoce
Perpignan è stata la squadra sorpresa della stagione scorsa: ultima fino alla sesta giornata, penultima fino all’undicesima, in lotta salvezza fino alla diciottesima, ha poi spiccato il volo e non si è più dovuta preoccupare della retrocessione, arrivando anche a toccare la settima posizione in classifica. Merito anche di un Tommaso Allan che ha chiuso da quinto miglior marcatore del campionato e che si è riproposto nello stato di grazia che aveva accompagnato tutto il suo 2023. In prima linea si è cementato anche il ruolo di Pietro Ceccarelli in tandem con il sudafricano Nemo Roelofse, con i due a fare spesso staffetta l’uno con l’altro.
I catalani, però, faranno bene a non farsi troppe illusioni. Malgrado un mercato che sulla carta sembra aver rafforzato la rosa, Perpignan rimane una delle candidate alla lotta salvezza.
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Racing 92
Principali acquisti: Owen Farrell (apertura, Saracens), Demba Bamba (pilone, Lione), Lucio Sordoni (pilone, Glasgow Warriors), Romain Taofifenua (seconda linea, Lione), Hacjivah Dayimani (terza linea, Stormers), Dan Lancaster (apertura, Ealing Trailfinders), Sam James (centro, Sale)
Dove eravamo rimasti: 6^ nel Prime 14 2023/2024, eliminata ai quarti
Occhi puntati su: Owen Farrell – In un mercato che non lesina grandi colpi come quello del massimo campionato francese, l’arrivo di Farrell è comunque una bomba. Da grandi poteri, diceva lo zio dell’Uomo Ragno, derivano grandi responsabilità. E così sarà anche per il numero 10 inglese, al centro della grande operazione scudetto del Racing 92, che manca da ormai 8 anni
Il Racing 92 e i cugini dello Stade Français sono le uniche due squadre che nella scorsa stagione non sono mai scese sotto la sesta posizione: dall’inizio alla effective sono state in zona qualificazione alle fasi finali. Un buono, ma non ottimo risultato, per un membership che mira solo a mettere titoli in bacheca e non sempre ci riesce, come fa spesso e volentieri notare il roboante presidente Jacky Lorenzetti. Per il secondo anno di Stuart Lancaster alla guida dei parigini l’obiettivo non può essere altro che il Bouclier de Brennus, dato anche il mercato piuttosto importante fatto dal membership, che sembra comunque destinato a perdere Siya Kolisi. Lo ha sostituito con l’interessante Hacjivah Dayimani, atleta stellare con una tecnica individuale imperfetta, ma tagliato per il rugby francese.
Stade Français
Principali acquisti: Giacomo Nicotera (tallonatore, Benetton), Yoan Tanga (terza linea, La Rochelle), Louis Carbonel (apertura, Montpellier), Raffaele Storti (ala, Beziers)
Dove eravamo rimasti: 2^ nel Prime 14 2023/2024, semifinalista
Occhi puntati su: Giacomo Nicotera – il tallonatore azzurro arriva nella capitale per salire un altro gradino di carriera, e lo fa con l’intenzione di essere la prima scelta nel ruolo per una squadra che ambisce a replicare l’ottima stagione scorsa
Lo employees dello Stade Français è la ricchezza attuale di questo membership. Laurent Labit e Karim Ghezzal sono arrivati nella scorsa stagione dalla nazionale francese per prendere in mano le redini della squadra, coadiuvati da Paul Gustard e Morgan Parra. L’eccellente quartetto ha guidato la squadra a una stagione sempre ai vertici, per tredici giornate su 26 in testa alla classifica.
Certamente la stagione post-mondiale ha aiutato, vista la rosa dei rosa (calembour irresistibile) non particolarmente depauperata dagli impegni internazionali.
Nel Prime 14 2024/2025 le cose potrebbero essere più difficili. Il mercato ha rafforzato alcuni reparti del roster, mentre altri sono rimasti un po’ deboli o poco profondi (mediani di mischia, centri, piloni). Tuttavia lo Stade Français può puntare su un blocco di giovani davvero interessante, che potrebbe garantire futuri successi: il pilone georgiano Sergo Abramishvili sembra già un titolare a 20 anni, Juan Martin Scelzo e la medaglia d’oro olimpica Andy Timo arricchiscono la terza linea, Raffaele Storti ha la sua grande opportunità di esplodere definitivamente a 23 anni, Leo Barré è una certezza e ne ha ancora 21.
Tolone
Principali acquisti: Kyle Sinckler (pilone, Bristol Bears), Daniel Brennan (pilone, Brive), Gianmarco Lucchesi (tallonatore, Benetton), Lewis Ludlam (terza linea, Northampton), Antoine Frisch (centro, Munster)
Dove eravamo rimasti: 4^ nel Prime 14 2023/2024, eliminata ai quarti
Occhi puntati su: Gianmarco Lucchesi – il tallonatore toscano arriva in un ruolo con una buona competizione, dove dovrà sgomitare per dimostrare il proprio valore. Non gli mancheranno le opportunità, dati gli impegni del membership, ma è una sfida che potrà portarlo advert elevare il proprio livello
Tolone si è arenata ai quarti di finale della scorsa stagione. Troppa la differenza di cilindrata con La Rochelle e con alcune delle migliori squadre del campionato per poter ambire al titolo. Il mercato estivo è servito a cercare di colmare questo divario: sono arrivati almeno tre giocatori importanti nel pacchetto di mischia, che alzano il livello e aumentano la fisicità di una squadra sempre più attrezzata.
A Mignoni, Masi e Parisse il compito di amalgamare degli ingredienti di altissima qualità per portare la squadra un passo più avanti dello scorso anno.
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Tolosa
Principali acquisti: Leo Banos (terza linea, Stade Montois), Efrain Elias (seconda linea, Dogos), Naoto Saito (mediano di mischia, Suntory Sungoliath)
Dove eravamo rimasti: 1^ nel Prime 14 2023/2024, campione di Francia
Occhi puntati su: Paul Costes – Un volto, un corpo e un modo di giocare quintessenzialmente francese per il centro 21enne che è esploso lo scorso anno, passando da 6 presenze nel 2022/2023 a 22 nel 2023/2024. Il Prime 14 2024/2025 è il palcoscenico su cui è più atteso per continuare a recitare il suo rugby elusivo, tosto, istintivo, tolosano
Squadra che vince non si cambia, e quindi la squadra che ha fatto il bis, vincendo campionato e Champions Cup nella scorsa stagione, si ripropone ai nastri di partenza sostanzialmente senza modifiche di sostanza.
Difficilissimo trovare dei punti deboli alla squadra. A meno di clamorose sorprese dovrebbero arrivare a giocarsi la fase finale del Prime 14 2024/2025 a occhi chiusi e senza inserire la terza marcia. Solo a quel punto potrebbe arrivare qualche problema: il sovrapporsi degli impegni di altissimo livello in campionato e coppa, l’usura delle gare internazionali disputate dai migliori giocatori in rosa sono le due cose che possono mettere sabbia negli ingranaggi di un motore che lo scorso anno è filato perfettamente.
Vannes
Principali acquisti: Mako Vunipola (pilone, Saracens), Santiago Medrano (pilone, Western Pressure), Kitione Kamicamica (terza linea, Racing 92), Francis Saili (centro, Racing 92), Inaki Ayarza (estremo, Angouleme), Tani Vili (centro, Bordeaux), Filipo Nakosi (ala, Castres), Salesi Rayasi (ala, Hurricanes)
Dove eravamo rimasti: Promozione dalla ProD2 2023/2024
Occhi puntati su: Salesi Rayasi – l’ala neozelandese arriva dagli Hurricanes con un biglietto da visita statisticamente clamoroso: ha segnato 30 mete in 53 presenze con la franchigia, e 25 in 30 gare di NPC con Auckland. Il Prime 14 è un altro livello, ma assolutamente proporzionato al suo clamoroso talento
Il salto dalla ProD2 al Prime 14 è grande e per Vannes, squadra alla prima esperienza nella massima serie nazionale, sarà difficile riuscire a mantenerla. La prima società bretone al vertice del rugby transalpino ha un pensiero solo in testa: salvarsi. Un buon mercato che ha rinforzato la rosa non può celare il fatto che sia necessario un salto di qualità da parte dell’organico che ha conquistato la promozione per riuscire a mantenere la categoria.
Lorenzo Calamai
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