Quella con i Wallabies, nello stadio della sua città, sarà la centodecima e ultima presenza del simbolo argentino
Period il mese di aprile del 2005 e l’Argentina si apprestava a scendere in campo per un check match contro il Giappone con un esordiente in terza linea: Agustin Creevy, del Membership San Luis di La Plata.
Diciannove anni e mezzo più tardi, allo stadio Jorge Luis Hirschi di La Plata, torna a casa il figliol prodigo per la sua ultima esibizione: dopo 109 partite con la maglia della nazionale albiceleste, Creevy la indosserà per la centodecima volta, quella finale, in occasione della terza giornata del Rugby Championship contro l’Australia.
Una chiusura del cerchio davvero sentita quella del tallonatore, ruolo nel quale è divenuto uno dei migliori al mondo malgrado l’esordio in una posizione differente.
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Cambiò ruolo nel 2009, dopo un infortunio che lo tenne fermo per circa un anno, su suggerimento dell’allora allenatore dell’Argentina Santiago Phelan. Il Biarritz, con cui giocava, lo liberò dal contratto per permettergli di rientrare nel proprio paese e adattarsi alla nuova posizione tornando a vestire la maglia della sua squadra di membership a La Plata. Aveva 24 anni.
Creevy lascia oggi, a 39, da giocatore con il maggior numero di presenze di tutti con la maglia dell’Argentina, con ventidue presenze in quattro numerous edizioni della Rugby World Cup e cinquantuno volte capitano della sua nazionale.
Ha giocato in Argentina con il suo membership e con i Jaguares, ha giocato in Francia con Biarritz, Clermont e Montpellier, ha giocato in Inghilterra con i Worcester Warriors, i London Irish e i Sale Sharks.
Come racconta nel video che ha pubblicato su Instagram per annunciare il proprio addio ai Pumas, con il suo sguardo penetrante e il lieve difetto di pronuncia della s: “Sono passato attraverso ogni situazione che può vivere un giocatore. Sono stato il più giovane, sono stato tra i giocatori più grandi e tra i più vecchi. Sono stato riserva, sono stato titolare, sono stato capitano per 51 partite. La verità è che in ogni situazione in cui sono stato l’ho vissuta fino in fondo.”
“Sento un profondo orgoglio per tutto quello che ho passato e oggi me ne vado svuotato. Credo che tutto quello che ho vissuto, l’ho vissuto al massimo. E per questo credo sia il momento di fare un passo di lato, è la cosa migliore per la squadra e, come ho sempre detto, la squadra viene prima di tutto.”
La sua pagina Wikipedia, in spagnolo, si chiude con una frase chiara, estremamente sintetica, vera. Cube: Agustin Creevy è un uomo dei file per i Pumas, e un simbolo del rugby argentino.
Lorenzo Calamai
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