Il neo presidente ha parlato di quali saranno le sue prime mosse alla guida della Federazione Italiana Rugby
Andrea Duodo è stato eletto 22esimo Presidente della Federazione Italiana Rugby con il 55,92% dei voti nel corso dell’Assemblea Generale Ordinaria Elettiva svoltasi domenica a Bologna.
Non appena appreso il risultato dello scrutinio il nuovo presidente federale, invitato a prendere la parola ha subito dichiarato: “Da domani sarò il presidente di tutti, non un capitano, ma il referente di tutto il movimento”.
Visibilmente emozionato ha voluto “ringraziare il rugby italiano tutto, la mia squadra, la mia famiglia, chi mi è stato vicino in questo periodo così difficile ma anche così entusiasmante”.
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Le prime dichiarazioni del neo presidente federale
Concluse le operazioni di voto per il nuovo Consiglio Federale, Duodo ha partecipato alla conferenza stampa ufficiale sottoponendosi alle domande dei giornalisti.
Queste le prime emozioni del neo presidente della FIR: “E’ stato un viaggio impegnativo, il movimento ha premiato la nostra squadra, sono felicissimo di averli quasi tutti a bordo e sento lo stesso senso di responsabilità di prima. Ho viaggiato tanto e ho cercato di raggiungere tutti. Molti avevano voglia di sentire qualcosa di nuovo, gli abbracci e le lacrime mi segneranno”.
Per quanto riguarda le Zebre e il futuro della franchigia parmense, Andrea Duodo ha un’concept precisa: “Abbiamo la sfortuna e la fortuna di entrare in una stagione già cominciata, i nostri interventi saranno fatti nel tempo condividendo i pensieri con il territorio. Le Zebre continueranno advert avere la propria progettualità per la stagione in corso, poi ci confronteremo con chi di dovere per rendere la franchigia più competitiva”.
“Noi dobbiamo tornare a valorizzare il nostro campionato, non deprimerlo, dobbiamo dargli più efficacia dando più energia ai membership che investono, essere riconoscenti a loro per gli impegni che hanno profuso finora. La formulazione dei campionati va ristrutturata profondamente, non ha senso avere 40 squadre in Serie A. Dobbiamo valorizzare i campionati con le giuste categorie. Avremo e avrò chi studierà queste cose e mi fiderò di chi fa parte della nostra squadra” ha dichiarato il presidente neo eletto.
Le mosse del presidente di Andre Duodo: evitare sprechi, investire sui giocatori e membership
All domanda su cosa farà nei primi 100 giorni il Presidente FIR ha dichiarato: “I primi 100 giorni saranno impegnati advert analizzare la macchina federale e a far partire le nostre progettualità. Cercheremo di dare dei segnali iniziali, mi auguro per il mese di febbraio di arrivare a comunicare le nostre future proposte al movimento”.
Circa i buoni risultati delle Nazionali maschili e femminili, il presidente aggiunge:” In questo quadriennio si è raccolto ciò che è stato seminato nel passato. Noi dobbiamo continuare a investire nella base per creare oggi i nuovi atleti delle Nazionali del futuro. Se non iniziamo a seminare ora, tra otto anni non avremo la stessa qualità che stiamo dimostrando di avere adesso. Non ho ancora avuto il piacere di parlare con Gonzalo Quesada, ma avremo modo di incontrarci e sicuramente imparerò da lui. Spero davvero che la crescita della Nazionale continui con lui: al momento gli dobbiamo tanto come movimento e come Federazione.”
“Dovremo sposare insieme delle progettualità, non cambieremo un altro workers tecnico, noi come Federazione abbiamo sposato il progetto di Quesada e speriamo che sarà ancora lui a condurre la Nazionale, magari anche tra quattro anni”.
Sulla Nazionale femminile prossima all’impegno nel WXV: “Il rugby femminile ha dato già segnali di crescita, tutte le Nazionali sono importanti, dobbiamo dare il giusto valore a tutti quelli che indossano l’azzurro. La Nazionale femminile sta confermando ciò che di buono ha fatto anche nel passato, ci crediamo molto, abbiamo delle progettualità, ma non stravolgeremo nulla, incentivando la partecipazione. Voglio lanciare il messaggio che il rugby è uno sport per donne, uomini, bambine e bambini. È uno sport per tutti”.
Questa lunga giornata si concluderà con il ritorno a casa da presidente federale, Andrea Duodo ci scherza su: “Mia moglie mi dirà “Buongiorno sono tua moglie!”. Sono stato tanto tempo fuori e ne ho rubato alla mia famiglia, ma ieri ho dormito bene e dormirò altrettanto bene stanotte. Non avevo aspettative differenti perché abbiamo lavorato bene, ero consapevole di aver fatto un buon lavoro, meritavamo di essere qui, ero tranquillo come lo ero prima di candidarmi. Spero di riuscire a dare un segnale, vogliamo fare del bene”.
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